Il lago ghiacciato

La ragazza si tirò su a sedere massaggiandosi la nuca << Ma veramente Mei è la sua fenice >>, disse indicando Kaito, con tono dolorante. Il ragazzo in questione sembrava non essersi fatto nulla e si tirò su in piedi in pochi istanti, allungando il braccio e facendovi montare sopra la sua fenice. << E' da anni che non ho il piacere di incontrare un Kabuy >>, ammise tranquillo. Whersa smise di muoversi e lo osservò lievemente stupita. " Ah, già... Lui sa sempre tutto, dimenticavo... >_>", pensò tra sè e si strinse nelle spalle.

Kaito sorrise con il suo solito sguardo profondo e tranquillo. Whersa saltò in piedi e si intromise nel discorso << Lui viaggia molto, o almeno è ciò che ha fatto in questi undici anni >>, affermò appoggiandosi le mani sui fianchi e incrociando un po' le gambe << O sbaglio Kaito? >> La sua domanda era più che altro retorica, ma volse comunque lo sguardo verso di lui, cercando consenso e fu ciò che ottenne perchè il ragazzo annuì. << Già e devo dire che quella volta rimasi sorpreso... Ero molto più giovane ed ingenuo, col tempo imparai ad estendere gli orizzonti della mente. Non credevo potesse esistere una razza del genere >>, ammise sincero alzando le spalle.

Kaito rimase zitto per qualche istante << Ho sentito parecchie cose e non solo da membri della tua tribù, ci sono persone che narrano leggende sul vostro conto in diverse parti del mondo >>, disse mettendosi a braccia conserte e sedendosi su di una sedia inesistente (LOL) << Molto spesso queste leggende rasentano l'inverosimile e si distaccano enormemente dalla verità dei fatti, ciononostante pare proprio che in quei luoghi dove la tecnologia e la modernità non sono ancora arrivati, si possono assimilare tantissime informazioni e storie interessanti, anche se come ho appena detto, di vero hanno ben poco >>. Whersa si sedette tra i due, a gambe incrociate, appoggiando le mani sulle caviglie e sporgendosi con il viso in avanti ed osservando i due che stavano parlando.

Whersa si mise una mano sulla fronte e scosse il capo mentre le scendeva un megagocciolone xD
<< Ehm... >>, Kaito si schiarì la voce. << Sì, ho sentito un sacco di storie su di voi, ma la verità che veniva detta era ben poca >>, disse annuendo, cercando di essere il più chiaro possibile. << In certi posti vi chiamano "gli angeli" >>. Sorrise.

I due rimasero a fissarlo in silenzio finchè Whersa non cadde con la faccia sul ghiaccio ed iniziò a battere i pugni a terra. << Siamo di qui >>, rispose Kaito che osservava Whersa dimenarsi a terra come un'ossessa. Poi si rialzò sospirando sonoramente e rimettendosi a posto vestito e capelli. << Già, veniamo dal villaggio di Buhilyrm e venivamo spesso anche qui al lago >>, disse lei con tono scocciato.

"E adesso perchè si dovrebbe scocciare lui?! Fa delle domande che non stanno in piedi!", pensò Whersa mentre si stava innervosendo << Sta calma, Whee... >>, proferì Kaito cercando di calmare il nervoso dell'amica << Non sono uno storico, comunque basta poco per capirlo >>. Si rimise in piedi << Veneriamo la Dea Phoenix, la fenice mutaforma, con un poco di intuito e qualche piccola informazione non è difficile risalire al nostro DNA >>, affermò sistemandosi la sciarpa blu che serviva più da decoro che per riscaldargli la gola, vista la sua natura.