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| Una volta superati i monti Pire e Neph, è possibile raggiungere il lago ghiacciato, meta ambita da numerosi viaggiatori, difficile da raggiungere poichè occorre superare uno dei due monti, ed ottimo luogo in cui meditare, poichè regnano silenzio e tranquillità; ed il fatto che il lago sia protetto dai monti fa sì che non vi sia nemmeno un filo di vento nella zona. In questo luogo vi è un'immensa lastra ghiacciata, ormai non più scioglibile poichè è rimasta talmente a lungo congelata che non vi è più niente di liquido sotto, ma anzi tutta la quantità d'acqua si è solidificata e compattata nel corso di centinaia di anni. Questo ha incrementato in un certo senso il turismo nella zona, poichè l'enorme lastra di ghiaccio può essere utilizzata come pista da pattinaggio, vista la sua estrema sicurezza, e visto che in questo luogo la temperatura è sempre estremamente bassa; in questo modo l'infrangibilità del ghiaccio è assicurata. Qualche abete qua e là rende il luogo più accogliente.
Un qualcosa sembrava scivolare giù dal fianco di uno dei due monti, anzi, se si avesse guardato con attenzione si sarebbero potute scorgere ben due figure: una ragazza dai capelli turchini ed una fenice rossa fuoco. I due esseri stavano scendendo dalla montagna a scivolate e la ragazza rideva di gusto; in pochi minuti giunsero ai piedi dei monti ed esattamente dalla parte opposta rispetto alla valle della neve, infatti davanti a loro si aprì un meraviglioso scenario: un'enorme distesa di ghiaccio luccicava riflettendo il sole. Whersa scrollò un po' di neve dalla schiena di Daggie, dopodichè corse velocemente verso un gruppetto di abeti, vicino alla riva del lago ghiacciato. Si avvicinò alla lastra e si specchiò su di essa. Erano anni che non lo faceva più e per un attimo le sembrò di rivedere il suo riflesso di quando era bambina. Dietro al suo riflesso scorse improvvisamente dei luccichii, quindi alzò lo sguardo lentamente.
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