| La quinta isola dell'arcipelago, molto simile a Cancer, e anche molto vicina. E' formata da un solo lembo di terra con una montagna all'estremità a forma di testa di leone ruggente. Il tempio, dedicato al Dio Leo, è situato all'interno della bocca del leone, che forma una maestosa e fantastica caverna naturale.
Leo, emissario delle belve, e supremo condottiero, era stufo degli avversari così deboli che si ritrovava davanti nel Costellatio. Non poteva crederci, anzi non voleva. Non voleva che la costellazione celeste fosse la tana di un branco di inutili rammolliti. Quando Leo, convinto che con lui al comando Costellatio sarebbe diventata veramente la costellazione celeste degna di quel nome, andò dal grande Dio Ofiuco, e lo sfidò a duello, spiegandogli le sue ragioni, quest'ultimo andò su tutte le furie. Costellatio era e sempre sarà la cosa più bella e perfetta. Non si può migliorare nè peggiorare. E' eterna. Ofiuco accettò il duello (per regola suprema, gli Dei non possono rifiutare mai un duello) e sconfisse brutalmente Leo che andò via da Costellatio e si ritrovò a vagare per sempre, ferito quasi a morte, in una landa desolata, continuando a gridare per l'eternità.
Se cancer aveva la flotta più potente, Leo aveva l'esercito da combattimento ravvicinato più forte. Nessuno poteva eguagliarlo, nemmeno l'esercitò (se così si può chiamare) di Taurus. In cima alla loro gerarchia c'e anche qui il Gran Sacerdote che però ha più una funzione amministrativa dell'esercito che altro.
Gli abitanti del luogo sono vestiti con pelle magica di Leone, che li protegge anche meglio della più resistente delle corazze. Sono molto muscolosi e il loro tatuaggio è stampato al centro del petto, parte non coperta dal vestito, e rappresenta il simbolo di Leo.
Anche qui non è stata rivelata alcuna traccia di coinvolgimento nel caso "Aquarius".
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