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| PW si girò a esaminare Jubie, sorridendole. PW: ti ringrazio per esserti presa cura di mia figlia e mi scuso per i problemi che vi ho causato portandovi qui, ma era l'unico modo che avevo per poter parlare con Whersa e per potervi avvertire Whee sembrava dispiaciuta e un po' irritata Whee: bugiardo, come fai ad essere qui se ti ho detto che sei morto?! Sparisci! Smettetela di tormentarci! PW: Whersa... disse col suo solito tono comprensivo che usava per parlare quando era piccola e capricciosa. PW: Lo so, dopo tante illusioni è difficile credere che io sia reale, e in effetti non lo sono del tutto... Questo è quella piccola parte di aura che sono riuscito a salvare poco prima che venissero a distruggere il nostro villaggio, figlia mia, lo specchio di cui ti parlaii quando eri ancora molto piccola in realtà era nascosto nel mio studio, per questo non ti facevo mai entrare lì. Effettivamente lo studio in cui si trovavano era molto simile a quello di suo padre quando ancora abitavano nella loro vera casa. Whee: quindi? cosa intendi dire? PW: sapevo cosa sarebbe successo, e sapevo molte altre cose che non mi è concesso dirvi, MA, voglio aiutarvi e vegliare su di te... Ho incastrato qui parte della mia aura proprio per questo...Ma non mi resta più molto tempo... Dovete mettervi in guardia, presto dovrete affrontare un nuovo imminente pericolo e se non sarete pronti in tempo per reagire sarà la fine. Conto su di voi. Si alzò in piedi e oltrepassò la scrivania passandoci attraverso, un paio di grandi ali color sabbia si aprirono dietro di lui. PW: E adesso... Addio davvero figlia mia, non avere paura, veglierò su di te. Whee lo osservò svanire, rapito da una luce quasi accecante.
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